Zenza Bronica SQ-A

 

La Zenza Bronica SQ-A è una fotocamera reflex monobiettivo (SLR) di medio formato (6×6 cm) progettata per uso professionale. Grazie al suo sistema modulare, permette di scambiare obiettivi, mirini, dorsi pellicola e schermi di messa a fuoco, offrendo grande flessibilità.
Si tratta di una fotocamera di notevole qualità e precisione che è stata spesso snobbata a favore della ben più costosa, ma non per questo migliore, Hasselblad.
In realtà il vero punto di forza della Hasselblad è negli obiettivi Zeiss, ma gli obiettivi della Zenza Bronica, che lei stessa produceva senza farseli fare dalla Zeiss (anche se per la S montava gli obiettivi Nikon e Komura)  non sono poi molto da meno, specie quelli successivi alla prima serie; dalla mia esperienza ho trovato ottimo il 150 mm e il 50 mm, e a riprova di ciò vi è quello che realmente conta, le fotografie.

E' davvero strano che si parli tanto di obiettivi e poi non si mostrino le fotografie, certo può darsi che le ottiche Zeiss siano migliori, ma sono migliori o "decisamente migliori" cioè si vede chiaramente la differenza? Il punto è che se sono solo migliori nel senso che la differenza non evidente e bisogna "faticare" per trovarla allora non vale la pena spendere tanti soldi in più per una Hasselblad che ancora oggi ha prezzi ben più elevati della Bronica.

Ho solo un esperienza indiretta avendo scattato un rullo con una Hasselblad 500 e l'80 mm Zeiss Planar, e, a dire il vero, non ho trovato questa grande differenza, almeno in bianco e nero. Devo rintracciare i negativi per rivederli con attenzione.
La Hasselblad è svedese ed è certamente un prodotto di alto livello che ancora opera nel mondo del medio formato digitale a costi molto elevati, tuttavia non mi risulta che l’industria fotografia svedese, Hasselblad a parte, abbia mai prodotto qualcosa di rilevante.
Lo stesso non si può dire per l’industria fotografica giapponese, che è diventata, tra luci e ombre, la prima al mondo “demolendo” la gloriosa industria tedesca che negli anni ’80 del secolo scorso era quasi sparita, se non fosse stato per le fotocamere e gli obiettivi della Pentacon, poi con la chiusura della Pentacon solo la Leica ha continuato a produrre fotocamere in Germania, con qualche gita in Portogallo e Canada per non parlare delle escursioni giapponesi “made in Minolta”.
La produzione giapponese, però, non aveva solo grandi numeri e costi di produzione relativamente bassi, ma in molti casi una qualità eccellente e non c’è dubbio che ha innovato nella fotografia mondiale;
ora le cose con il digitale sono cambiate e non si capisce bene chi produce cosa,  la produzione “Made in Japan” è molto ridotta visto che anche le fotocamere con i marchi giapponesi storici viene fatta molto spesso al di fuori del Giappone.
La Zenza Bronica si inserisce in questa grande tradizione fotografica giapponese, che è iniziata ben prima della seconda guerra mondiale sia come fotocamere sia come fotografi.
Tutto questo per sottolineare che chi riteneva, e forse ancora ritiene, che la Zenza Bronica era la fotocamera dei poveri, si sbaglia di grosso, non fosse altro per la provenienza della Zenza Bronica che è una fotocamera giapponese, inserita nella produzione di quel Paese fatta di grandi innovazioni e qualità.

Caratteristiche Principali:

  • Formato: 55.6 × 55.6 mm (6×6 cm).
  • Pellicola: Supporta rullini 120 (12 pose) e 220 (24 pose) con dorsi dedicati.
  • Obiettivo standard: Zenzanon-S 80mm f/2.8 (6 elementi in 4 gruppi, angolo di campo di 51°).
  • Otturatore: A lamelle Seiko #0, con tempi da 8 sec. a 1/500 sec. + posa T (Time).
  • Mirino: Intercambiabile (es. mirino a pozzetto incluso).
  • Esposizione multipla: Possibile tramite apposita leva.
  • Blocco dello specchio: Per ridurre le vibrazioni.
  • Sincronizzazione flash: A tutte le velocità (fino a 1/500 sec.).

Funzionamento Base:

  1. Inserimento della batteria (6V, tipo 4LR44/4SR44) per il controllo elettronico dell’otturatore.
  2. Caricamento della pellicola nel dorso intercambiabile, con avanzamento manuale a manovella.
  3. Scatto: Impostare tempo e diaframma, premere il pulsante di scatto.
  4. Esposizioni multiple: Attivare la leva dedicata prima di scattare nuovamente.
  5. Scambio obiettivi: Solo con otturatore caricato (allineare i punti rossi).

Manutenzione e Conservazione:

  • Pulire obiettivi e mirini con panno in microfibra e liquido specifico.
  • Evitare urti e sbalzi termici.
  • Rimuovere la batteria se non usata a lungo.
  • Conservare in ambiente asciutto con silica gel.

Specifiche Tecniche Complete

Tipo:

Fotocamera reflex monobiettivo (SLR) formato 6×6 cm, con otturatore centrale nell’obiettivo, sistema modulare a componenti intercambiabili (obiettivi, dorsi, mirini, schermi di messa a fuoco).

Dimensioni del fotogramma:

55.6 × 55.6 mm.

Pellicola:

  • 120 roll film (12 esposizioni).
  • 220 roll film (24 esposizioni).
  • Dorso dedicato per pellicola Polaroid.

Obiettivo standard:

  • Zenzanon-S 80mm f/2.8.
  • 6 elementi in 4 gruppi, multi-coated.
  • Angolo di campo: 51°.
  • Messa a fuoco elicoidale (da 80 cm a ∞).
  • Diaframma: f/2.8 – f/22.

Attacco obiettivi:

Baionetta Bronica SQ (4 ganci), rotazione di 65°.

Otturatore:

  • Seiko #0 a lamelle, controllato elettronicamente.
  • Tempi: 8s – 1/500s (senze valori intermedi) + posa T (Time).
  • Sincro flash: X a tutte le velocità (fino a 1/500s).

Mirino:

  • Intercambiabile (es. mirino a pozzetto "Waist-Level Finder S").
  • Schermo di messa a fuoco standard: reticolo a immagine spezzata con corona microprismi e superficie smerigliata.

Alimentazione:

  • Batteria 6V (tipo 4LR44, 4SR44, o 2CR-1/3N).
  • Controllo batteria: LED rosso nel mirino.

Peso e dimensioni:

  • Corpo macchina + obiettivo 80mm + mirino a pozzetto: 1.500 g.
  • Dimensioni: 92 × 109 × 179 mm.

Accessori principali:

  • Dorso per 120/220 e Polaroid.
  • Mirini alternativi (es. prismatico).
  • Schermi di messa a fuoco (microprismi, griglia, ecc.).
  • Flash compatibili (sincrono a tutte le velocità).

Note:

  • Senza batteria, l’otturatore funziona solo a 1/500s.
  • Il blocco dello specchio (modalità S o C) è ideale per lunghe esposizioni o uso su treppiede.

 

Queste notizie tecniche e d'uso sono tratte dal libretto di istruzioni, per ulteriori specificazioni consultare il citato libretto.