Voigtlander Bessa 66 Deluxe

Si tratta di un modello del 1939 " De Luxe" perché ha il mirino ottico. L'esemplare in mio possesso mi ha dato parecchi problemi a causa del sistema di blocco contro le doppie esposizioni che si è "bloccato", bloccando anche la fotocamera. Alla fine l'ho dovuto forzare con una pinza a e spaccare il meccanismo.
L'altro problema è stato causato dalla incompleta estensione di uno dei tiranti. Con questa fotocamera è necessario, dopo averla aperta, tendere i tiranti a mano. Il problema non si è manifestato subito e per questo alcune fotografie non sono venute perfette a causa del mancato parallelismo tra dorso e piano dell'ottica.
Tutte le fotocamere, specie quelle d'epoca, devono essere provate scattando delle fotografie, perché solo in questo modo si conoscono per davvero.
Spesso accade che molti nel presentare una fotocamera si limitano a descriverne le caratteristiche tecniche, parlano della loro storia, ma non le provano, forse perché non ne hanno il tempo e non vogliono spendere i soldi per i rullini.
Queste recensioni, per quanto possano essere utili dal punto di vista tecnico e storico, sono deficitarie quando si vuole usare una fotocamera e non tenerla in una vetrina.
Un vero appassionato di fotografia, che vuole conoscere per davvero le fotocamere, le prova scattando fotografie e solo in questo modo si possono trasmettere le impressioni d'uso utili a chi vuole la stessa fotocamera per usarla e non per far sapere che ce l'ha.
La Bessa 66 monta un 75 mm f. 3,5 Voigtar, tempi di scatto da 1\s a 1\300 di secondo, otturatore centrale.
 

Ecco cosa spesso accade aprendo la fotocamera, il tirante non si è completamente esteso. Bisogna, quindi, controllarlo ad ogni apertura e se non è completamente esteso spingerlo fino alla sua posizione di massima estensione.

 
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