La Kodak è stata una casa produttrice che si è
occupata prevalentemente della produzione di materiale sensibile, ed è
per questa produzione che è conosciuta, tuttavia si è dedicata anche
alla produzione di fotocamere, chimici, carte e accessori per la camera
oscura.
La parte meno entusiasmante della produzione Kodak ha riguardato
le fotocamere, economiche, di scarsa qualità rivolte al grande pubblico.
Quando poi si vollero produrre fotocamere di qualità la produzione fu
effettuata in Germania con le Retina e Retinette.
In effetti chi ha usato le Retina può notare per prima cosa il "Made in
Germany" che era indice di qualità.
Ciò non toglie che la Kodak ha avuto alcune intuizioni interessanti,
come con le pellicole autografiche, dove era possibile scrivere brevi
note sulla pellicola senza che questa prendesse luce, e nel video è
spiegato come si fa.
La fotocamera oggetto del video è la Autographic Brownie n. 2,
probabilmente prodotta nel 1917 in pieno "stile Kodak" con due tempi di
scatto 1\25 e 1\50 più le pose B e T, con quattro diaframmi disponibili
chiamati al massimo della semplicità 1,2,3,4 che corrispondono a f. 11,
16, 22, 32 e un'ottica dalla focale e caratteristiche non dichiarate
sulla fotocamera ( forse un 105 mm) molto economica.
La fotocamera, però, è stata fabbricata a Toronto in Canada, e la Kodak
ha profuso negli Stati Uniti l'immane sforzo di realizzazione del
primitivo otturatore. In effetti le cose peggiori di questa fotocamera
sono l'otturatore e l'obiettivo che non si sa dove è stato prodotto,
insomma la parola d'ordine era "economia" e non è sbagliato perché
"anche i poveri devono fotografare" o, se volete, anche i fotografi
della domenica devono fotografare senza spendere troppo.
Meno male che sono alla fine arrivati gli smartphone che hanno fatto
diventare tutti fotografi, se così si possono definire; mi meraviglio
che la Kodak non si sia lanciata nella produzione di smartphone
fotografici, oddio, aveva provato a produrre digitali anzi una delle
prime e più prestigiose reflex digitali era della Kodak e costava appena
nel 2000 46.000.000 di lire, sì avete letto bene, quarantasei milioni di
lire, però c'è da considerare una cosa. In realtà si trattava di una
Kodak \Canon ( DCS 560) ma c'era anche la Kodak \Nikon ( DCS 315) che
costava appena 9.000.000 di lire. Sta di fatti che il tentativo di Kodak
di entrare nel digitale si risolse in un fallimento, tanto che la Kodak
stava per fallire davvero, ma non fallì, entrò in quella che è
equivalente alla nostra amministrazione controllata e si è ripresa,
grazie all'analogico.
Nel video si parla della Autographic Brownie n. 2 e della fotografia
autografica e di tutti i problemi che ho dovuto superare per usare
questa primitiva fotocamera; ricordo che monta una pellicola A 120, dove
la "A" fa la differenza. |